Corso non deo ontologico per giornalisti tenutosi a Catania. Estratto registrato di una conferenza-simposio che forse non hai potuto frequentare. Tema la festa della patrona S. Agata. Vedete, dice Don Paolo, il sacro è l'oggetto della festa, dal latino sacer, sancire. Conservare ciò che è ritenuto sacro e non profano. Ma poi ne parlerà meglio anche il rappresentante del comitato festeggiamenti di Sant'Agata. La festa comunica il sacro al di là della festa. Faccio un riferimento classico per focalizzare una mia lettura. Platone, nel settimo libro, illustra il famoso mito della caverna. Il prigioniero vede solo le ombre e si convince che è la realtà. Ma potrebbe esserci un valore connotativo del sacro e del profano. Il profano è ciò che sta fuori. La festa ha un valore blando per una bassa coinformazione. Alla fine c'è una bassa cosignificazione se vogliamo ben guardare. I valori scendono di parecchio, tante volte una coinfornazione variegata. Il committente, insomma, manda...
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