lunedì 31 agosto 2009

Down the river

Adda, Lodi. Sono andato lungo il fiume. Come a New Orleans vicino a Milano. Sono andato lungo il fiume padano. Sulla riva di questo fiume grande disteso nel verde. Dove l'acqua scorre piatta. Nel punto in cui rotola bianca. Ti sei seduta con me. Mi hai preso il braccio per non cadere. Mi hai detto le tue parole arcane. Ma quale cane ho pensato. Ero sulla sponda a guardare il fiume passare.

venerdì 28 agosto 2009

Attiah l'ultimo cane

Poggio Campana. Attiah ha vegliato sul mio sonno, come faceva Bobbie, in questa campagna di spighe. Gli ho messo il collare rosso a quest'ultimo cane. Chiunque lo ritrovi sappia che è mio. Chiunque lo veda lo può chiamare Attiah e riportarmelo. Ha un collare rosso nuovo nuovo, sembrava buono e gentile ma poi, per dormire con me, ha rotto la persiana e adesso i padroni di casa non lo vogliono più.

L'ho chiamato Attiah per assonanza con Appuah un altro animale ancora senza nome, il gatto di Nolah. Che ho ribattezzato Kathe per via della somiglianza con la Turner. Anche alle persone si può dare un altro nome, non che i cani sia meno degni delle persone. Kathe si chiama veramente Laura, ne sono sicuro. A un certo punto poteva essere come la Turner con la camicetta bianca sbottonata di Brivido Caldo di Kasdan. 

E va ogni domenica a Lavagna a pranzare con lo skipper per lucidare una nave di legno chiamata Tai Pan dal compagno di vita, una specie di reggia. Una pagoda sulle acque, Capo supremo secondo i cinesi, dalle vele rosso tibetano. "A me piace il tuo nome. Sei d'accordo se ti chiamo Sal?" Il tuo profumo e la tua pelle bianca. E le tue mani e le mie mani. Dammi il tuo numero esatto. Ti chiamerò domani in ogni caso.