sabato 29 marzo 2014

Wild bunch

Te lo avevo detto che era meglio restare a casa invece che correre con il bianco maremmano sotto la luna della notte fresca e croccante e le distese di spighe verdi inseminate davanti alla distesa di altopiano e di poggi appesi e a campana. La sera prima hai guardato negli occhi come per dire sto portando una bella croce adesso che stanno per scoppiarmi dentro questi dieci esseri con la coda da topo e la pancia dura come fosse di pezza ripiena di segatura.

venerdì 28 marzo 2014

Bobbies

Sono dieci e sono tanti. Cinque bianchi e quattro neri. Si munciono e poi dormono con la testa dentro la pancia di un altro. Piangono insieme e insieme dormono, ammucchiati e catapultati. Saranno figli di tanti padri perché qualcuno è marrone e sembra un bulldog per le striscie di grasso come dei colletti intorno al collo.

I bobbies sono i figli del primo parto della Zorika, Che alla fine di gennaio ha fatto l'amore con i due gemelli bianchi maremmani di Alfio Borzì e con il pelo lungo della mandria di pecore di Alfio La Rosa. Forse per questo potremmo chiamarli anche gli Alphies di Franchetto.

giovedì 20 marzo 2014

Fiori bianchi di fave

La moneta è un credito come la vita che ci aspetta. La moneta promette come le speranze di amore nella vita promettono la felicità. Le merci reali che si scambiano, invece, danno soddisfazione immediata al bisogno connesso. Prendo un pane in cambio del vino. Prendo un broccolo in cambio della frutta. E così via.

Senza la moneta non ci sarebbe la ricchezza connessa con la promessa di riavere indietro i nostri crediti. Ma chi ha tanta moneta e non la spende vive da povero. Chi, invece, non ha soldi e consuma le merci che ha vive da ricco. Tutto questo per dire che ci sono cose che possono avere subito, altre che verranno e altre che non verranno più. Per dire che, forse, mi sento più ricco ora che apprezzo le cose che sembrano quelle di un povero.

Sono seduto sulla cima di una collina tra le piante e i fiori bianchi del favino, un foraggio per gli animali che, se fosse biologico, potrebbe generare un ciclo naturale organico nella catena alimentare. I bovini mangiano i fiori secchi. Io mangio i fiori freschi, anche della pianta della senape che nasce spontanea.

Ne farei in campo intero di fiori gialli se avessi il tempo di farlo. Se non fosse che ora sento una spina nel cuore. Forse qualcuno ha lasciato i denti quando lo ha morsicato. Forse starò ancora in cima alla collina a guardare intorno la valle di Demetra.

Forse un giorno riposerò in questo mare verde sorvolato da bianche farfalle. Ma ora intanto per sempre ringrazio il signore che ha voluto coltivare il campo per me e per i suoi cari. Non ha chiesto in cambio nulla che fosse una merce o una moneta. Ha amato ed è stato felice di veder crescere quanto ha seminato.

sabato 15 marzo 2014

Numeri al lotto

Se giochi un numero e il numero esce non vinci niente. Però non perdi. Ti ridanno la stessa cifra che hai giocato. Se invece giochi tanti numeri allora è diverso. Puoi anche diventare un puntatore compulsivo sulla stessa combinazione girando di tavolo in tavolo fino a notte. O restando per ore al baracchino dell'aeroporto quando perdi l'aereo.

Per alcune notti dopo la sua scomparsa Nino mi è apparso in sogno e diceva di fare qualcosa con dei numeri. Una combinazione per aprire una porta o risolvere una questione. Faceva fatica anche a parlare stando in un letto di ferro per due mesi, da Santa Lucia a Sant'Agata. E i dottori facevano domande del tipo Suo nonno è morto di che cosa? E a che età di preciso?

Nel sogno lui mi faceva rabbia perché sembrava volesse esporre la sua malattia. Ma sapevo che invece era il contrario. Lui soffriva e non diceva niente a nessuno. Non diceva niente neanche quando gioiva di qualcosa  per non disturbare. Così gli avevano insegnato o così lo hanno disegnato.

Infatti quando si è reso conto di dover salutare tutti e di pesare troppo sulle preoccupazioni degli altri ha detto "Se ho fatto qualcosa di sbagliato, scusatemi". Come per dire, Non so se merito le vostre attenzioni anche se nessuno gli aveva chiesto qualcosa. Spontaneamente mi ha detto: "Chiedo scusa se ho sbagliato!" Poi è come passato a un'altra vita anche se sembrava ancora vivo.

Ho giocato il suo numero due volte e ogni volta il numero è stato estratto a sorte. I numeri anzi erano una serie ma ne ricordo solo due. E i due numeri sono sempre usciti, peccato solo su un'altra ruota, quella di Cagliari. Ho giocato e ho perso sempre, ma i numeri erano giusti. Ho solo sbagliato la estrazione o la città dell'estrazione. Non sapevo le regole di un gioco a cui non ho mai giocato.

Il numero era il 33 ma c'era anche il 13, il 31 e poi altri due come fossero l'insieme della combinazione di una cassaforte o semplicemente per aprire lo sportello del bancomat o una valigia o chissà cos'altro si può aprire con cinque numeri o sei numeri. I sogni sono vaghi si sa. Io so solo che cercava di dirmi la combinazione esatta e dalla sua bocca usciva una smorfia di dolore.

Non credo che Nino abbia mai scommesso tranne qualche volta alla festa del paese quando comprava tre polize e le intestava a me, mia sorella e mia madre. Il premio consisteva in un viaggio o in un televisore. Rideva dicendo che sarebbe stato impossibile vincere un qualunque premio e che solo Dio lo sa che cosa accade domani. Possiamo solo accettare la Sua volontà, E come vuole Dio!

mercoledì 12 marzo 2014

14 calzini spaiati

In camera da letto sono stesi fianco a fianco 14 calzini in attesa di trovare il rispettivo destro o sinistro. Ma oggi è stato scoperto un nuovo giacimento di capi (spaiati e non spaiati) durante una casuale ispezione in un armadio da cucina.

Salgono così le probabilità di accoppiamento per i numerosi articoli di abbigliamento che hanno subito un danno logistico dal trattamento congiunto lavatrice-magazziniere della biancheria. Lo stock di calzini spaiati sta crescendo a ritmo vertiginoso nonostante l'aumento del prezzo dei prodotti, sopratutto di marca.

Per mettere un freno al fenomeno calo portafoglio si è deciso di acquistare calzini solo dai negozi cinesi o nelle bancarelle dei marocchini nelle confezioni cinque paia a soli tre euro. In attesa che gli esperti elaborino una corretta procedura lavaggio/stoccaggio/rinvenimento dei capi spaiati che può monitorare, anche tramite chip, la esatta posizione.

lunedì 10 marzo 2014

Don't Do

Se fai qualcosa ti stressi
se non fai niente ti annoi