Nino era testardo come un mulo e faceva tardi la sera. Pippa lo aspettava oltre il buio del tramonto. Poi lo crelicava di rimproveri e tutti eravamo felici di essere ancora insieme a cena.
Lui non rispondeva alle critiche se con un gesto della mano come per dire Chiedo scusa se ho sbagliato.
Pippa diceva che Nino era un Santo Cristiano nel senso di un uomo buono ma incosciente dei pericoli della strada di notte. Lui andava alla terra e poi alla casa. Seminava il grano e aspettava di vederlo mietere.
Nella casa piena di un milione di chicchi di frumento Nino usava il setaccio per ripulirlo dalle impurita'. Si prendeva poi una maidda e si univa la farina a una ciotola di acqua tiepida. Insieme marito e moglie impastavano due ore per il pane nuovo.
Dal forno uscivano 15 vastelle e 4 collure. Pippa allora faceva un dolce di ricotta e un cestino di biscotti lunghi come una treccia di bambina. Il pane caldo veniva aperto in due e passato di un filo di olio. Il pane duro diventava pane cotto.
piango
RispondiEliminadistante,
ma piango con te