Adesso ho quasi tutto, molto più di sempre. Adesso non devo lavorare per vivere, ho abbastanza. Ho anche una casa solo mia, una terra tutta mia. Prima ero nel traffico e vivevo in quattro metri quadrati, ora ho quattro stanze da 120 metri e un terreno di nove mila metri. Ci sono due cani che corrono, tanti alberi piantati e altrettanti da piantare ancora.
Quando avevo la voglia non avevo una lira, adesso ho una lira ma la voglia è passata. No non è passata, ho sempre il senso del dover fare qualcosa per proteggermi aspettando tempi migliori. Invece dovrei semplicemente cercare di fare quello che voglio fare: alzarmi dal letto con un piano per la giornata. Dovrei fare con calma e determinazione quello che è giusto e bello fare.
Ma nel frattempo ho dimenticato cosa volevo fare perché l'ho rimandato. Ho sentito di non avere la forza di andare oltre le barriere e le circostanze. Mi sono perso nel groviglio delle rinunce e dei compromessi. Era più urgente la necessità di coprirmi dalle disgrazie, come un soldato in trincea che aspetta di alzarsi e correre verso la spiaggia della salvezza e il mare.
Ho costruito diverse prigioni e rifugi anti atomici con l'alibi di essere solo e smarrito di fronte alle avversità del mondo. Ho fatto come i conigli dentro la tana in attesa della primavera e del sole. Adesso devo ricordarmi chi ero, dovrei almeno provarci: sono ancora giovane che farei di tutto e per sempre a modo mio. Dovevo precipitare dentro la cava prima di respirare il fresco del nuovo mattino.
Secondo me non serve precipitare dentro la cava per poter respirare il fresco del nuovo mattino. Dopo questa attenta analisi, lo sai già che il tempo migliore è ora e adesso. Occorre semplicemente prendere coscienza di cosa si è, e cosa si vuole. Di conseguenza fare quello che si vuole a modo tuo, senza doversi più proteggere che quello che hai ti basta. Il vero lusso è il tempo, la salute, delle buone compagnie e la serenità mentale.
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