venerdì 24 settembre 2010

Donna gatta & co.

La donna gatta si distingue dalla donna serpente per via degli occhi chiari e a palla.  Invece la donna falchetto ha lo sguardo a punta e le pupille assomigliano ai pallini da caccia. Se vedi una donna sotto ipnosi è la donna gatta. Se ti senti paralizzato allora hai a che fare con la donna serpente. Se qualcuno si struscia sulle scarpe è la donna camoscio.
Poi c'è la donna capra, rumina quando mangia e la bocca va in senso orizzontale per triturare bene le zucchine. Resta con il muso chiuso e tiene lo sguardo basso sul tavolo,  a differenza della donna cerbiatto che invece spalanca gli occhi neri e lascia folgorati i passanti.
Tutti sanno della donna gallinella che muove il collo a scatti senza roteare gli occhi tondi piccoli e invisibili. E' magrissima come una stele ma morbida con le piume improvvisamente lunghe e lisce da accarezzare.
Resta la donna bufalo, una fuori serie alta e gobba, mostruosa ma anche orribile. E, infine, la donna sfinge dalle labbra immobili. E' lenta e silenziosa, spesso bionda tipo ragazza del Piper vaporosa e sparpagliata.


mercoledì 22 settembre 2010

Basso e tarchiato

Sono alto (basso) solo 1.70 cm., forse anche meno. Quindi sono piccolo come si dice.
Ieri sera uno che ruttava sul campo ha detto al suo compagno di squadra: "Stai attento al piccoletto!" Io gli ho girato intorno e ho fatto goal lo stesso, anzi due perchè ne potevo fare almeno quattro.
In compenso ho un fisico quasi atletico. Facevo gli addominali la sera prima di andare a letto. La stanza era così fredda che anche le coperte sembravano di ghiaccio. Il pavimento era umido con le sue scagliette di marmo ma io saltavo per dieci minuti e poi mi infilavo sotto le lenzuola. Dopo dieci minuti erano un paradiso.
Vado in piscina ogni tanto ma è così noiosa che potei annegare per lo sfinimento del pensare a tutti i pensieri in ammollo. In questi mesi ho messo una piccola pancetta e di conseguenza sono arrivato alla soglia di 72 chili. Normalmente sono sui 68 o 69 kg. Quindi, riepilogando, sono basso e tarchiato. La faccia è quella di un bambino o di uno troppo vecchio a seconda di come ho dormito e con chi (nel sonno).

martedì 21 settembre 2010

Disappear in the water

Some senses changes, emotions goes dimmer.
The same feel and the same smile, over the time, turn into something else.
As a awl that enters the skin but the skin receives without bleeding.
Pain and pleasure to see you go or hold you back,
a kiss or a pat on the doorstep. I miss you, darling, like the moss on a rolling stone.
I miss you when you say goodbye, or say thanks for taking me with you.
We will meet again another time, wait for me next time.
How often reaps the grain in a year?
How can sow all these ears, and who eats?
Tell me everything now, it is done your time.
Here comes the time to wait and reborn rather than leave and disappear.

martedì 7 settembre 2010

Uscirò fuori

Andrò cercare i frutti tropicali del mercato
peruviano dove le modelle ridono e parlano basso.
Busserò alla porta della fata e accosterò
le sue tende rosse quando lei ripete prendimi sempre.
Salirò sulla collina della foresta ad abbracciare
la donna delle sorgenti nella caverna di basalto.
Sentirò il conforto di un viso che si stringe
verso la mia mano quando si piega verso un lato solo.
Andrò nella mia stanza ad aspettarla fino a quando
la campana suona e lei dirà qualcosa muovendo la sua mano.