La guerra era ormai persa, i soldati italiani rimasero scalzi.
Tagliati fuori, dormivano nel palmento dopo la vendemmia.
Il paese in collina aveva strade dritte e abitanti storti.
I soldati cantavano di sera lontani da casa come gli alpini.
Una canzone diceva - Ancora un litro di quel bon!
Erano ragazzi del nord a difendere i confini del mare.
Di giorno sedevano tra il torchio di quercia e le vasche di pietra.
Qualcuno disse di avere freddo e fame, qualcun'altro li aiutò.
Il padre li fece vestire, mangiarono le stesse cose dei suoi figli.
I figli diventarono i nuovi fratelli dei ragazzi venuti a sparare.
Pippa aiutava la madre a tessere le trecce, aveva 13 anni.
La ragazza sentiva un tale Marsiglia e imparò la melodia.
I soldati erano ragazzi padani e parlavano un'altra lingua.
Uno disse, - Siòr Pietro, se lo sapesse mio padre!
un'altro disse, - E' arrivato l'inverno e siamo senza scarpe!
Il padre andò da Giovanni il falegname con un legno di pero.
Fece dei sandali e Carmelo cucì le fette di cuoio.
Al tempo delle arance Pietro chiamò i soldati.
Smisero gli abiti della guerra, indossarono le scarpe nuove
e andarono a raccogliere i frutti del giardino.