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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Oklahoma train

Mi sembra di essere con te. Ogni tanto sento il fischio nelle orecchie. Forse sei tu, come il treno merci  del passaggio a livello di Oklahoma. Mi sono svegliato in un motel e l'ho visto e sentito alle quattro di notte fischiava come una nave a vapore per lunghi minuti una serie di carrozze merci andavano dall'ovest verso il Missouri e il fischio e il macchinista e le luci del motel e la mia panchina di legno dove mi sono seduto a guardare anche la luna che era piena Ero seduto in mezzo alla pianura in mezzo allo stato nel mezzo dell'America dei campi di soia e il treno non finiva più di passare e agitava i miei pensieri e i miei capelli il soffio di quel treno così vicino e così potente mentre tutti dormivano e sentivano il tuono dei vagoni e dormivano ancora Il macchinista ed io soli potevamo sentire quel fischio che diceva attenzione le barre non bastano c'è un treno che passa sono le tre o le quattro di notte e il treno deve passare fischiando un ...

Tazze d'oro

Milano-Dusserldof. A 13 anni mi hanno mandato, d'estate, a imparare un mestiere a caso in un bar. Sbucciavo le mandorle bollenti su un tavolo di marmo di Carrara prima di tritarle e servivo caffè e brioche al bancone. Anche un giorno di inverno del 2006 mi invitano a caso alla multinazionale del detersivo. Siamo in due giornalisti contro dieci soldati aziendali. Niente da mangiare perchè sono le quattro di pomeriggio, solo un caffè.  La ragazza dell'ufficio stampa è alta e sgraziata ma molto gentile. Possibile che i tedeschi non badano alla forma? Entra il capo dopo i convenevoli e chiede ai suoi, per rompere il ghiaccio, bene di cosa parliamo? Le vendite sono cresciute, i conti sono a posto. Guadagnano così tanto che nessuna crisi li scalfisce. Il segreto è essere i primi a fare le cose, la gente si abitua e non ti cambia mai. Il boss ha finito di rispondere e si guarda intorno come se da anni ripete le stesse cose. Allora io dico, scusi ma la crisi dei consumi, l'inqui...

Qualcuno che ti aspetta

E' bello sapere che c'è qualcuno che ti aspetta quando torni. Soprattutto è bello pensare che questo qualcuno è come te lo immagini. La curiosità di incontrarti fa a pugni con la certezza che ci sarà comunque una qualche delusione. Però questo non mi impedisce di desiderarlo lo stesso. E' una sfida che mi piace correre. Come quando correvo per un campo dietro a una palla per scartare l'avversario e fare un gol in quella porta. O come quando ho inseguito per ore una ragazza bellissima e poi lasciarla andare quando era vicino a me. O di quella volta che ho passato delle ore a sentire un organo di chiesa per baciare nel buio la prima bocca. Ieri ho finito il libro di Goliarda Sapienza, L'arte della gioia. Ho pianto come si piange quando si prova il dolore più grande. E' un libro rivelazione per me. C'è dentro lo stesso spirito e la stessa emozione che ho provato tante volte nella vita. Il piacere e il godimento ma anche la separazione e la disperazione. Sono...