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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Sopra il supermarket

Lei viveva sopra un supermarket con una luce rossa da abat jour dietro la tenda rossa. Aveva parlato di una doccia da fare in tre con la sua amica Stefy. Due al prezzo di uno, aveva detto. Così lasciai perdere la pianista dai capelli lunghi e passai un'ora in macchina ascoltando la radiocronaca della partita. La squadra perdeva ancora una volta. Pensavo, avrò fatto bene a non godermi la ragazza dalle pratiche a base di argilla ventilata solo perché aveva fatto la stuffusa? Il supermercato era verde, occupava un intero blocco e aveva un solo piano di sopra. Lei scese dalle scale dopo aver detto, adesso arrivo. Pensava che fosse sconveniente farmi entrare subito. Avrei visto le decine di paia di scarpe sulle scale dell'ingresso solo alla fine. Il programma della serata era saltato, Stefy non c'era più. Forse si erano fatte le coccole da sole. Non ci restava altro da fare che una bella passeggiata per vedere il panorama dall'alto delle mura. Quando è salita in macchina...

A Zivittula

Di gente in gente andrò di bocca in bocca ad annusare la strada davanti agli alberi e la neve nell'asfalto come il pirata con la faccia d'angelo sto correndo ancora nella direzione di un altro ora sulla tua sedia dalla pelle rossa o sotto i pesci che ruotano appesi al tetto

Mettere la crema

Lei prende le stampelle, ha una testa piena di capelli a forma di chiodi. Cammina a stento dopo lo scivolone nel parcheggio. La caviglia se n'è andata da una parte e ora deve togliere i ferri dentro il piede. Quando ha deciso di dare una svolta alla sua vita anche il piede è girato e tutti i suoi pretendenti si sono rivolti al cielo per chiedere perdono. Aveva un fidanzato come marito e il suo fidanzato aveva una moglie per contorno. - se penso che tra un pò devo uscire per andare a fisioterapia ... - oh no! - dovrò fare anche la visita con il fisiatra - ah, cioè vai adesso ed esci alle 16? - no, uscirò verso le 13.45, ho la seduta in piscina alle 14.30, poi doccia e rivestirsi... sono abbastanza lenta in questo periodo... D'estate andava a prendere il sole nella spiaggia davanti alla villa di papà. La madre giocava a carte con la zia fino a tardi sotto la luna. Fino a che una sera è arrivato verso mezzanotte il suo nuovo amico, si è seduto al tavolo guardand...

Ricalca i segni dei fiori

Una finestra a vetri nella camera ricalca i segni dei fiori. E' un separé di legno verniciato bianco con una mensola per i bicchieri e i piattini del thè, uno spazio riservato al piano cottura. Protegge dallo sguardo i biscotti sotto il coperchio, il pane fatto in casa e gli arnesi della cucina. Dietro la tenda di canapa si accendono in un albero delle piccole luci. Il pianoforte dovrebbe essere accordato ma il tempo per organizzare non c'è mai. Tiene sul grembo un fascicolo di standard del jazz e le partiture di Busoni per le musiche di Bach. Un libro si è aperto e un portacenere verso il centro del ripiano lucido. Mi siedo vicino come fosse un bicchiere di cristallo, per sentire il calore senza guardare negli occhi. Lei apre le braccia intorno allo schienale del divano, la pelle nera con la trapunta. Muove le dita in una tazza di vetro scuro, prende un'albicocca e apre la mia bocca. Faccio per distrarmi sotto una ruota che dondola dal tetto, una lampada di ferro con...