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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

JwsH

Non so perché ho comprato John Wesley Harding, 12 canzoni su nastro. Qualcuno me lo aveva mostrato nel sonno o  la tarantola mi aveva morso nel dormiveglia. A quel tempo avevo capito che si poteva sapere di tutto comprando dei libri. Ma anche ascoltando dei dischi su vinile o su nastro. C'era una risposta a ogni domanda, anche la più strana o complicata. Come, per esempio, misura il tuo test di intelligenza. Oppure cosa significano i tuoi incubi. Entravo con qualche spicciolo in tasca nei grandi magazzini o sceglievo il tascabile davanti al chiosco dei libri. Fino a che ho riempito la mia testa di parole e suoni, il vento in faccia la rinfrescava e poi la sera avevo la febbre alta. Ero riverso sul letto e qualcuno o qualcosa è entrato dalla porta per paralizzarmi. Da allora ho ascoltato il suono di quella voce. La inseguo fino a oggi quasi ogni giorno perché ogni giorno dice qualcosa di nuovo cantando sempre la stessa canzone. I suoi dischi sono come un libro di storie. Ogn...

La trave portante

Dormivo sul lato destro abbracciando con il braccio sinistro il cuscino di fronte. Le lenzuola e le ossa si erano prese di freddo dopo le piogge. Non si vedeva neanche il gatto, forse aveva sentito l'odore di terremoto. Il pavimento e le pareti si sono intrecciate nella stanza mentre il palazzo crollava su un lato. Sono dentro una macchina dell'auto-scontro dei 'ncoccia-'ncoccia o sulla corda di un'altalena appesa all'albero. Il cuore rimbalza come un grafico verso la gola, scappo per le scale e inciampo sulla porta che trema nella notte. Quando mi fermo, e la terra si ferma, sono in piedi nel buio con una mano fracassata. Esco a sentire le sirene e gli allarmi, la televisione si accende ancora e parla dell'epicentro a Bologna. Non sono io che sognavo di volare con i calcinacci del ferro armato. Un marocchino stava chiudendo una stalla e ora non c'è più nel modenese. Dopo i calci di rigore la squadra peggiore, con colpo di testa, ha vinto la coppa ...

Cerchie intorno

Sono felice di averti conosciuto, anche se non ci vediamo mai. Spero di continuare a parlare con te quando le nostre cerchie si incontreranno. Ognuno di noi emette delle onde attorno a sè come dei cerchi che si allargano nell'acqua o nell'aria. Ogni onda è un cerchio che parte dal centro dell'emittente e si allarga verso gli altri. A volte tocca gli altri circoli, a volte tocca le altre onde intorno. Come le onde attorno a una pietra nell'acqua, a volte le cerchie si toccano con quelle formate da altre pietre o insetti nell'acqua. Il vento, la corrente e mille altre cose le fanno oscillare. L'onda rompe la quiete dello stagno e si muove verso il resto. Le onde emesse sono delle onde concentriche, periodiche e sistematiche. Sono felice che il mio cerchio abbia incontrato il tuo. Ci si incontra in base alla sensibilità e alla forza del momento. Ci sono cerchi che si infrangono in altri e non comunicano. Ci sono cerchi che si legano ad altri per sempre.  E s...

Rubato la bici

Finalmente mi hanno rubato la bici. Lo sapevo che sarebbe successo, meglio così. Certo poteva servire agli ospiti o a qualche amico di passaggio. Ma me ne sono liberato ed è un pensiero in meno. Il meccanico egiziano aveva detto: - Prendi la catena da 20, da 15 o da 10 euro? Ma la catena ce l'avevo già, piccola ed esile da porta da solaio. Così ho preso il lucchetto da 5 euro, perché investire di più sulla bici di scorta? Tra l'altro, compresi i manubri nuovi avevo già portato la spesa fino a 10 euro. L'altro socio dell'egiziano, il sesto parente con faccia identica al primo arrestato per furto e droga, aveva poi completato la manutenzione gonfiando le ruote. Avevo anche detto: - E lo spray per togliere la ruggine alla catena? Jaled dello Sri Lanka si era accorto della bici abbandonata sotto la siepe e per cortesia mi aveva regalato la catenina di ferro ricoperta di plastica rubino. Che comunque era rimasta inutilizzata fino a che ho lasciato la bici di notte alla ...

Parking meter

Pensavo al mio amore senza farlo apposta ho preso una multa per divieto di sosta. Allo sportello scrivo il mio nome, mi danno una una scheda e qualche spintone. La fisarmonica suona, lo zingaro urla, cento passeggeri non sentono nulla. Ho una lista di debiti, imparerò a barare, il dentista ha preso un altro molare. La sirena dice: vado bene per ora. Non devo cambiare ma sono niente ancora. Tutte le coppie hanno un figlio ciascuno, il trenino corre ma non parla nessuno. Da quando ho preso la strada del mondo la testa gira fino allo sprofondo. Lara ha dormito tre giorni sul viale, adesso è a Kirov, aprirò il caviale.