Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Yellow moon

La luna è piena stasera, si solleva minacciosa alla destra della Montagna quando ancora la luce illumina il cielo più di quanto non faccia per la terra. Da due giorni piove la sabbia nera sulle foglie degli alberi e sugli aranci. Una dura pioggia come radioattiva si è depositata tra il pannello del contenitore dell'acqua di plastica blu e il rubinetto del gas spostato verso la chiusura dalla labrador nera detta per questo Monaca. L'ora dell'angoscia arriva tra le 16 e le 17 nel versare del giorno. Vado ancora nel mio piccolo regno di terra e di vento, una specie di masseria nella collina della valle del Dittaino. Risento per la sesta volta l'ultimo disco di Sting, una ultima nave e una serie di sproloqui in dizione Oxford. Volevo gettarlo fuori dal finestrino per la nausea. La sua voce è quella di uno che per fare il figo non usa più la chitarra elettrica o il blues. Dal senso di vomito passo all'idea di usare un pezzo come colonna sonora. Ho preso a girare un v...

Le onde di Carmel

Correvano d'estate verso l'ovest della spiaggia di Carmel in California. Lui era riverso su una spalla appoggiata al finestrino dell'auto di Joan. Il re e la regina del folk revival, la nuova coppiadel Greenwich Village si stesero per qualche ora sulla riva dell'oceano. Il suono delle onde era un rombo assordante, la frequenza più profonda del basso suonato all'attacco di Maggie's Farm a Newport. Bobbie restò davanti alle onde a guardare e Johanna lo perse non solo di vista. Lo avrebbe riperso ancora dopo qualche mese durante la tournée a Londra o a Sheffield dove sul palco c'era solo lui e nonl'avrebbe più invitata a salire per cantare With God On Our Side. A New York Joan Baez aveva raccolto Bob Dylan nella cantina di una coffee house di un calabrese dal nome Porcu. Il ragazzo dagli occhi blu come le uove di quaglia era sporco e non vestiva più così benecome a Hibbing nel Minnesota. The enwashed phenomenon prendeva un dollaro al giorno per soffiare ...

Sullo stilobate

Sono solo con un cane, come un eremita che medita su una colonna rivolto verso Occidente.  M i piace, mi piace molto. Che strana persona.  "E' una vita che aspiro a questo." Meno male.  Fatti tuoi.  Parlavo del luogo del Santo che si fece Santo. Di come si deve prendere nota del tempo che resta,  di una  pietra rossa in un pomeriggio di settembre tra le rovine di un tempio. I turisti ascoltano in coda la guida, prima della rivolta contro Assad, q uando il caldo è passato e il giorno concede un riparo ai tombaroli che vendono le loro statuette false per pochi dollari.  In Siria o in Giordania il deserto non ha ancora cancellato le costruzioni più alte. Restano in piedi le mura delle chiese senza il tetto, che crolla per primo. Intorno alla colonna c'è tutto un deserto che presto la inghiottirà. E' come se la terra lievitasse verso il cielo a un ritmo di un metro ogni cento anni e coprisse ovunque le mura e le altre erbe secche con la sabbia e la po...

Melograno

Dice che le magnolie devono essere in due. Ma come? Una resta sola e non fiorisce mai. Allora dammi una coppia di questi alberi da piantare in inverno nel viale che porta alla fontana e davanti alla casa. La eco di un motore del Chiatto o del Checco. Heartland in coro di Willie Nelson e oltre la masseria dei Sarracani. Prima di Senzio Romanello dove c'era un elmetto tedesco poi scomparso. Lo voleva il collezionista di guerre professore di pensioni. Che peccato, i tempi e le cose che non si incontrano mai.   Oggi faccio l'agricoltore che pianta il melograno. What was that You wanted? Tell me again I forgot. Invece tu cosa era che volevi? Dimmelo di nuovo. L'ho dimenticato.