Partì per amore verso una piccola città del Nord e finì per dormire sul pavimento, accanto alla stufa al kerosene senza kerosene. Chi l'aveva ospitato disse che era tutto il meglio che poteva fare in questa sezione di partito piena di volantini e ciclostilati, cioè dei fogli stampati anche sul retro pieni di parole e parole come democrazia e popolare. Il ragazzo aveva una ventina di anni e portava con sè la macchina fotografica. Scattava una foto al giorno, così da stampare un rullino al mese per lo più in bianco e nero. Portava un giubbotto blu per coprirsi ma senza successo dal ghiaccio dell'inverno. Quando arrivò di mattina presto alla stazione di Genova in transito, fece le scale dell'androne e cercò il centro di Genova senza riuscirci. Lei, invece, viveva vicino al carcere circondariale di massima sicurezza, dove avrebbe poi lavorato. Portava i capelli sopra gli occhi, i suoi occhi erano come due grandi uova di quaglia ma di altro colore, come fossero delle cas...
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