Passa ai contenuti principali

Margherita cotta

Pizzeria Olimpia. La pizza margherita "ben cotta" arriva a destinazione. Lei non capisce se è buona o no. Apre il foglio con l'ultima mail di lui, quella in cui lui si congeda da lei.  Lei è l'ultima amante piantata via mail e lui ora, secondo lei, si meriterebbe una sua bella risposta. E io dico, lascia perdere cosa rispondi a fare.

Lui le dice che soffre nel vederla soffrire, che è comunque meglio chiudere qui. Lei, però, aveva visto le altre mail delle altre sue amanti. Perchè un'amante di lui era entrata nella sua posta riservata. Così adesso l'amante della prima ora l'ha spedita all'amante dell'ultim'ora. E tutte hanno concluso, poverino perchè fa questo.

Commenti

  1. Lui mi passa una fetta di pizza e mi dice lei è diversa. Dico perché? E' diversa, punto, mi aveva detto l'altra sera.
    Stavolta mi ha risposto. Dice che sono tremenda perché alle mie domande si sente di rispondere con naturalezza. Allora mi spiega che lei è quella che anche se tutto il resto va a rotoli c'è sempre, è la corda a cui aggrapparsi sempre.
    Lei per lui ha lasciato il suo ragazzo, e ora gli stira le camicie. Anche la sua ex moglie lo fa. Però quelle volte che lei (non la moglie) lo chiama decine di volte in un giorno lui si stressa. Anche se è tenero con lei e la chiama amore.
    Dice che lei è diversa però lui ha bisogno di respirare. Gli ho detto come la capisco.
    Oggi partono insieme e lui vorrebbe fare qualche viaggio anche con me e in una settimana è stato con le sue tre donne migliori, compresa lei.
    Tre donne intorno al cuor mi son venute.
    Quanti volti quanti volti ha l'amore.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sostituzione

Scusate ero via. Mi hanno detto metti via. Mi sono detto sono via.  Ecco dunque: la parola di oggi, forse di questo prossimo secolo è: sostituzione. Il ChatGpt, il robot della chat, ti parla come ti parla una persona. Finora tutti gli altri media ti parlavano come una persona ma questa volta è diverso. Molto diverso. Sostituisce tutto, anche una buona parte di te stesso. Certo, prima deve imparare chi sei ma poi ti sostituisce. Comodo non dover più dipendere da questo e quello, e così entri nel gioco della mutazione e della sostituzione. Gli italiani stanno scomparendo e dunque è in corso la sostituzione etnica. Quella di cui parliamo invece è una sostituzione trasversale radicale che riguarda tutti.  Ma vediamo perché si arriva a questa roba terrificante o entusiasmante (nel caso si voglia credere che sostituirà solo la tua parte di cose noiose da fare). Praticamente tutta la tua vita da un po' di tempo sta passando attraverso lo schermo, la tua identità è trasferita nel digi...

Avevo un cuore

Adesso ho quasi tutto, molto più di sempre. Adesso non devo lavorare per vivere, ho abbastanza. Ho anche una casa solo mia, una terra tutta mia. Prima ero nel traffico e vivevo in quattro metri quadrati, ora ho quattro stanze da 120 metri e un terreno di nove mila metri. Ci sono due cani che corrono, tanti alberi piantati e altrettanti da piantare ancora.  Quando avevo la voglia non avevo una lira, adesso ho una lira ma la voglia è passata. No non è passata, ho sempre il senso del dover fare qualcosa per proteggermi aspettando tempi migliori. Invece dovrei semplicemente cercare di fare quello che voglio fare: alzarmi dal letto con un piano per la giornata. Dovrei fare con calma e determinazione quello che è giusto e bello fare. Ma nel frattempo ho dimenticato cosa volevo fare perché l'ho rimandato. Ho sentito di non avere la forza di andare oltre le barriere e le circostanze. Mi sono perso nel groviglio delle rinunce e dei compromessi. Era più urgente la necessità di coprirmi dalle...

Un muro nella testa

- Hai detto che ti chiami Serena, mi ricordo che ti chiami Serena. Non è vero? - No, io sono la Brunella. Avevo immagazzinato l'idea di Serena perché Serena è nome lombardo. Non che questa Brunella fosse bella come la Serena che immaginavo ma per comodità mi ero appoggiato a questa idea per darle un contesto. Per riportarla dentro uno schema notorio.  E così per più di una volta incontrandola nel parco, lei e il suo compagno Fango, pensavo: ecco la Serena. Pensavo, forse non si chiama Serena ma è il nome che più si avvicina all'idea che mi sono fatto del suo nome quella volta che me l'ha detto. Infatti Brunella non era neanche vicina alla Serena postina dei partigiani, che era una bionda bella e forte. Eppure ero quasi sicuro. Serena come la partigiana del film sulla resistenza in Val Padana. Come i protagonisti di Novecento di Bernardo Bertolucci o di Citto Maselli, donne partigiane in aiuto di compagni partigiani. Il popolo buono, il bello della rivoluzione poi estesa dal...