Si increspano le acque del lago Maggiore. Il cielo si chiude come un tetto sul cinema all'aperto. Una corrente di piombo scesa da Nord attraversa lo specchio di acqua di fronte al porto. Tra le panchine di ferro le foglie dei platani si ammucchiano per le folate di aria compressa e gli slavi sull'erba si alzano come per controllare gli scafi. Max ha detto che è il vento di Mergozzo, anche Antonio è d'accordo. Di fronte alla riva si vede uno spiraglio di luce. - Che bello che è! Sembra un miracolo! La ragazza va avanti per un pò caracollando, ha una borsetta dal cordoncino lungo appesa. Si spinge verso un posto dalla facciata giallo intenso ed entra salendo le scale fino al primo piano. Si sta bene tra i laghi tra le foglie verdi che coprono le strade come un manto. Di solito la fauna delle spiagge è sempre accoppiata, anche tra amici. Ognuno ha il suo da fare con il compagno o la compagna. Ma il tempo è ormai scaduto, la gente prende quel che trova. E' la fine di agosto...
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