Sono stato insieme a te sotto il tetto di una macchina alla fermata
del tram. I rumori intorno delle onde radio coprivano i passi di chi
correva per le scale o nell'asfalto delle strisce pedonali. Come si
chiama questa fermata non lo so, deve essere quella di un santo o di
una santa. Fuori è tutto un disordine, dentro ci siamo noi.
Nella chiesa coi mosaici sull'acqua le candele erano rosse. Ognuno ha
messo la sua nel trespolo a bruciare, la mano nella mano a spegnere il
fuoco nel catino. Ci siamo tuffati dal trampolino del Cozzi in un
salto mortale senza avvitamento. Non ho ancora perso l'equilibrio, mi
sono perso 10 metri in fondo al colore dei tuoi occhi.
Le tue labbra mi dicevano, chiudi la tenda in questo deserto.
C'era un vento di estate, un sole caldo ad asciugare la pelle. Il
verde delle foglie dei platani andava incontro al bianco delle nuvole e
all'azzurro dell'acqua e della piattaforma verso il cielo di agosto.
Fammi prendere lo zucchero che si scioglie nella coppa del tuo seno.
La tua bocca mi aspetta, non posso farci niente. Le tue mani contro di
me e le mie mani contro di te ad asciugare il sudore e le lacrime. Ti
prenderò e tu mi prenderai all'ombra dei tuoi capelli che volano come
dei fili di erba. La stranezza dell'amore stasera passerà per una
canzone o per gli archi di un'orchestra che suona dentro una radio e
una chiesa, accesa ora per te e per me.
del tram. I rumori intorno delle onde radio coprivano i passi di chi
correva per le scale o nell'asfalto delle strisce pedonali. Come si
chiama questa fermata non lo so, deve essere quella di un santo o di
una santa. Fuori è tutto un disordine, dentro ci siamo noi.
Nella chiesa coi mosaici sull'acqua le candele erano rosse. Ognuno ha
messo la sua nel trespolo a bruciare, la mano nella mano a spegnere il
fuoco nel catino. Ci siamo tuffati dal trampolino del Cozzi in un
salto mortale senza avvitamento. Non ho ancora perso l'equilibrio, mi
sono perso 10 metri in fondo al colore dei tuoi occhi.
Le tue labbra mi dicevano, chiudi la tenda in questo deserto.
C'era un vento di estate, un sole caldo ad asciugare la pelle. Il
verde delle foglie dei platani andava incontro al bianco delle nuvole e
all'azzurro dell'acqua e della piattaforma verso il cielo di agosto.
Fammi prendere lo zucchero che si scioglie nella coppa del tuo seno.
La tua bocca mi aspetta, non posso farci niente. Le tue mani contro di
me e le mie mani contro di te ad asciugare il sudore e le lacrime. Ti
prenderò e tu mi prenderai all'ombra dei tuoi capelli che volano come
dei fili di erba. La stranezza dell'amore stasera passerà per una
canzone o per gli archi di un'orchestra che suona dentro una radio e
una chiesa, accesa ora per te e per me.
Quando riusciamo a perderderci nel colore degli occhi dell'altro, quando ascoltiamo dentro di noi le note di una canzone , e quando vorremmo essere insieme tutta la notte, non stccandoci più perchè è come se perdessimo una parte del nostro corpo.
RispondiEliminaL'amore ci fa fare queste stranezze, ma sono solo la loro essenza.