La gallina fa l'uovo e il gallo gli brusca il culo. Era adirata, piangeva quasi. E lui non l'ascoltava, anzi rideva. Allora lo crilicava tutto, gliene diceva un pò. E lui per un po' aspettava finché non avesse smesso. Poi ricominciava a scherzare con gli occhi e la bocca. Voleva parlarle ma poi finiva solo per accarezzarle la guancia con la mano ruvida. Non l'accarezzava con le dita, ma solo con il dorso ruvido e ingorssato dal freddo, come se le dovesse darle un pugno. Così lei faceva un gesto e per disprezzo si faceva da parte. O léviti, spicchiti u maccu! Fatti da parte, vati a ripulire le fave secche dalla scorza.
Scusate ero via. Mi hanno detto metti via. Mi sono detto sono via. Ecco dunque: la parola di oggi, forse di questo prossimo secolo è: sostituzione. Il ChatGpt, il robot della chat, ti parla come ti parla una persona. Finora tutti gli altri media ti parlavano come una persona ma questa volta è diverso. Molto diverso. Sostituisce tutto, anche una buona parte di te stesso. Certo, prima deve imparare chi sei ma poi ti sostituisce. Comodo non dover più dipendere da questo e quello, e così entri nel gioco della mutazione e della sostituzione. Gli italiani stanno scomparendo e dunque è in corso la sostituzione etnica. Quella di cui parliamo invece è una sostituzione trasversale radicale che riguarda tutti. Ma vediamo perché si arriva a questa roba terrificante o entusiasmante (nel caso si voglia credere che sostituirà solo la tua parte di cose noiose da fare). Praticamente tutta la tua vita da un po' di tempo sta passando attraverso lo schermo, la tua identità è trasferita nel digi...
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