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Writing on the wall

la casa di mia madre aveva una cucina a legna
con dei cerchi di ferro per lasciare spazio alla pentola
il fuoco era acceso con rami di ulivo o di arancio
per giocare mi davano giornali con attrici in bianco e nero

non sapevo leggere o scrivere quando avevo due anni
stavo in piedi davanti al muro mentre intorno qualcuno cantava
la radio a valvole di nonno Pietro aveva anche il giradischi
un cane ascoltava il suono della voce del padrone

nonna Lucia era a letto in quei giorni e sentivo i lamenti
prendevo dei pezzi di carbonella e facevo dei segni sul muro bianco
finché il muro è diventato pieno di linee rette e di nuvole nere
sono caduto sull'intaglio della porta e il medico mi ha cucito la fronte con una croce

Commenti

  1. I ricordi della nostra infanzia prendono vita riaffiorano nella nostra mente e sono come i pezzi di un puzzle.
    Creano un' immagine precisa di come eravamo ieri ma ci fanno capire come siamo oggi.

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