Uno scarafaggio mangia palme è arrivato senza permesso dalle coste tunisine e senza il naturale avversario antagonista. Ma non lo avevo previsto quando un pomeriggio di primavera ero diretto da Ramacca verso casa. Sarà stato l'inizio della fine della mia vita del secolo scorso. Compravo la pala per seppellire qualcosa e piantare degli alberi nuovi nelle terre di padre e madre.
Dopo aver preso il lucchetto per la barra e i barattoli di vernice del negozio ho visto fuori delle palmette e ne ho prese due. Volevo provare a dare un senso estetico al viale di ingresso del vigneto a Tre Finestre. Con un badile e un piccone abbiamo fatto una buca a sinistra e una identica sopra la terrazza. Si vede il mare e la montagna, la neve dietro i due pini e il golfo dietro le rose.
Le due palme sono cresciute diversamente. Una ha come l'acqua sotto i piedi e si è fatta alta il doppio. Ma è successo quello che temevo. Ha preso la malattia del punteruolo, una specie bellissima di scarafaggio rosso. Che depone le uova nelle palme e le divora lentamente. Fuori la palma è sana. Dentro ospita centinaia di insetti. Le larve se la mangiano dopo aver devastato la palma del vicino di sotto.
Quando crescono sono maculati ad arte nel dorso tanto da farne dei gioielli con questa forma. I punteruoli hanno due mandibole forti. Impiegano un anno o due, alla fine la palma è come una gruviera piena di topi. La corteccia si mantiene intatta ma la polpa si infanga e macera.
Ho tolto qualche foglia e le costole si sono sfrangiate come dei mattoni di un muro sconnesso. Man mano verso l'interno dell'albero ho tirato fuori una ventina di scarafaggi e dei batuffoli con dentro le larve bianche come ricotta. La prima palma di Tre Finestre ora non ha vegetazione. Dovrei bruciare tutti i punteruoli rossi se potessi farlo. Resta solo il legno rotondo e qualche residuo del cuore con le palmette tenere.
I cani abbaiano, ce n'è uno per ogni pezzo di terra. il pastore tedesco di Giorgio il dirimpettaio ora ha una vigna più grande e si sente cosa. Angelo dai capelli lunghi sulla fronte ampia e gli occhiali, il vicino proprietario della casa dalle tre finestre, è venuto con Thelma, la sua labrador di 14 anni. Piange anche lui per la palma che considerava come una figlia. Dice che si è rotto di andare a Shanghai a lavorare per le multinazionali. Che non gli sembra vero di tornare a vedere questi ulivi e gli alberi di frutta ancora da potare.
La spada del seghetto entra nel tronco come un coltello nel gorgonzola. Una palma ha fatto nascere altre vite. Che ora puntano anche sulla seconda palma. Per fortuna Gigi ha portato un medicinale bianco contro il parassita. Domenica proviamo a salvare il salvabile. I parassiti infestano lo stomaco anche di Zorica e tra poco spariranno con l'aiuto di Carmelo. Forse anche nel mio c'è qualche roditore e rodimento. Le larve del punteruolo, intanto, le ho messe a macerare dentro una bottiglia vuota di acqua minerale frizzante del discount.
Dopo aver preso il lucchetto per la barra e i barattoli di vernice del negozio ho visto fuori delle palmette e ne ho prese due. Volevo provare a dare un senso estetico al viale di ingresso del vigneto a Tre Finestre. Con un badile e un piccone abbiamo fatto una buca a sinistra e una identica sopra la terrazza. Si vede il mare e la montagna, la neve dietro i due pini e il golfo dietro le rose.
Le due palme sono cresciute diversamente. Una ha come l'acqua sotto i piedi e si è fatta alta il doppio. Ma è successo quello che temevo. Ha preso la malattia del punteruolo, una specie bellissima di scarafaggio rosso. Che depone le uova nelle palme e le divora lentamente. Fuori la palma è sana. Dentro ospita centinaia di insetti. Le larve se la mangiano dopo aver devastato la palma del vicino di sotto.
Quando crescono sono maculati ad arte nel dorso tanto da farne dei gioielli con questa forma. I punteruoli hanno due mandibole forti. Impiegano un anno o due, alla fine la palma è come una gruviera piena di topi. La corteccia si mantiene intatta ma la polpa si infanga e macera.
Ho tolto qualche foglia e le costole si sono sfrangiate come dei mattoni di un muro sconnesso. Man mano verso l'interno dell'albero ho tirato fuori una ventina di scarafaggi e dei batuffoli con dentro le larve bianche come ricotta. La prima palma di Tre Finestre ora non ha vegetazione. Dovrei bruciare tutti i punteruoli rossi se potessi farlo. Resta solo il legno rotondo e qualche residuo del cuore con le palmette tenere.
I cani abbaiano, ce n'è uno per ogni pezzo di terra. il pastore tedesco di Giorgio il dirimpettaio ora ha una vigna più grande e si sente cosa. Angelo dai capelli lunghi sulla fronte ampia e gli occhiali, il vicino proprietario della casa dalle tre finestre, è venuto con Thelma, la sua labrador di 14 anni. Piange anche lui per la palma che considerava come una figlia. Dice che si è rotto di andare a Shanghai a lavorare per le multinazionali. Che non gli sembra vero di tornare a vedere questi ulivi e gli alberi di frutta ancora da potare.
La spada del seghetto entra nel tronco come un coltello nel gorgonzola. Una palma ha fatto nascere altre vite. Che ora puntano anche sulla seconda palma. Per fortuna Gigi ha portato un medicinale bianco contro il parassita. Domenica proviamo a salvare il salvabile. I parassiti infestano lo stomaco anche di Zorica e tra poco spariranno con l'aiuto di Carmelo. Forse anche nel mio c'è qualche roditore e rodimento. Le larve del punteruolo, intanto, le ho messe a macerare dentro una bottiglia vuota di acqua minerale frizzante del discount.
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