Apro il frigo e guardo dentro il frigo. Poi sturo il lavabo dei resti del the verde argentino che ha portato la zia Gaby di marca Monterosa. Dentro il frigo c'è la burrata, un vasetto di tartufo dello scorso Natale, il resto del melone giallo con al centro pochi semi e il formaggio stagionato.
A questo punto è tutto più facile. In un piatto cavo convesso anche bianco o spunticato taglio a pezzetti il pane. L'idea è che il piatto va mangiato con il cucchiaio per due motivi. I denti possono essere affaticati dal birthday party del sabato e comunque è sempre piu comodo usare una mano anzichè due. Mangio e guardo e sfoglio oppure mangio, sfoglio e navigo nell'etere.
Alla base del pane a pezzi si aggiunge a pezzi anche la burrata che è una mozzarella con al centro una crema. Poi a cascata la crema di tartufo, che è marrone ma non bisogna pensarci, olio extravergine di oliva, del peperoncino sparso, del basilico fresco e il melone giallo a pezzetti. Riminare e mangiare senza guardare. Ah dimenticavo la cipolla rossa di default.
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