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La media crescerà

Ho visto in sogno la ragazza dagli occhi neri e la camicia bianca di bucato, è Mary La Notte dalla periferia delle tangenziali. Ci vediamo per andare a pranzo, una passeggiata tra le rovine e parlare delle solite cose. Mary si presenta con la sua borsa nera piena di caramelle blu contro l'alitosi. Quando ride si accende come al buio una candela, i capelli non sono più rossi e il nido di rondine si è dissolto in una frangia più estetica. Purtroppo non guida le auto perché ha paura di sbandare, spende i suoi soldi per il nipote ormai grande e manda aiuti alla sorella lontana che si è data al commercio di verdure.

Scrive nel suo diario che non può stare senza vedermi. Ma quando mi vede non parla. Che forse dovrebbe lasciarmi perdere, che gli manco tanto fino a quando non si arrabbia. Anzi si arrabbia tanto ma poi gli passa. Sono diventato la sua droga, va in crisi di astinenza. Infatti la sera guarda la luna e sospira. Per fortuna ha smesso di fumare le sigarette piccole per darsi un tono. Di giorno ha così tanto da fare che la sua schiena potrebbe piegarsi, porta i pesi degli uomini e delle donne. Il suo respiro non si sente neanche, mi devo girare al momento giusto sulla schiena, per il suo pudore ci baciamo sulle labbra. Non ha molte idee al momento e nemmeno violenza.

E' così dolce che accetta tutto il buono che arriva, prende il menu del giorno. Salsa di pomodoro, aglio, curry e parmigiano con lo spaghetto alla chitarra. Dormiamo poi abbandonati, quando il telefono squilla. E' il presidente che mi chiama - Scusami ho bisogno di sapere, quanto tempo ci vuole per fare una media di prezzo pari a un euro? Dico - Penso bastano quattro anni, forse quattro anni e mezzo. E la nostra media crescerà.

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