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Come Lea

Il tavolo ha le righe rosse incrociate alle bianche. Si mangiano le pizze e le solite cose in salsa napoletana, ora anche surgelate e tirate fuori ad arte. Alle pareti sono appese le foto degli attori e delle comparse. I teatranti ridono verso i commensali dalle cornici, i cantanti con un microfono davanti. Totò ha la bombetta, Peppino la coppola e Marcello il cilindro sulla testa.  Qualcuno è vivo, qualcuno è morto, c'è una foto del presidente Berlusconi abbracciato al proprietario.

- Mi ricordi Sandra Milo
- Pensavo di assomigliare a qualcun'altra. Infatti un mio amico..
- Forse sei più un misto tra Lea Massari e la Sandrocchia
- Ma lei ha 70 anni. E chi è questa Lea Massari?
- Qualcosa del sorriso e la forma degli occhi. C'è un film sui rapporti tra madre e figlio di Louis Malle.

Lei si morde il labbro superiore con i denti inferiori su un lato della bocca. La sera prende psicofarmaci per dimenticare il fidanzato. Un traditore che se n'è andato per un'altra che ora gli batte i pezzi e fa l'oca mandandogli delle canzoni. Da quando ha conosciuto gli Amici di Cristo si confessa con un frate. Si è presa un senso di colpa per tutte le cose fatte al marito.

Il seno traspare dalla camicia e anche le rughe si ingrandiscono, sono dei solchi a forma di falce che scendono dal naso verso la bocca. Il cameriere ha la giacca bianca con la fascia nera sullo stomaco, parla del sonno di tutte le sue notti. Di come è meglio andare a letto senza bere neanche una birra. Ci alziamo senza aspettare il conto delle pizze. La cassiera ha sentito tutto e incassa dalla carta bancomat, come una sacerdotessa ai tempi dei fenici.

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