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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

What Gonna Do

Dimmi Signore cosa devo fare. Quando l'acqua si gira in nero. Quando gli occhi guardano nel vuoto. E la corrente sale verso di te. Quando il dolore si tinge di pianto. Dimmi cosa devo fare quando resto solo contro il mondo. E lo faro.

Pete Seeger is Gone

Era il prete predicatore comunista. Intonava i sermoni e guidava il gregge. Aveva tagliato i cavi elettrici dei gruppi eretici del blues a Newport nel 1965. Ora Pete Seeger riposa in pace. Bob Dylan era invece il traditore della causa. Prima indossava la camicia di tela attorno ai ragazzi delle piantagioni cantando Only a Pawn in their Game. Ora il folk singer degli outcast veste come un dandy wharol la stratocaster. Pete allora prende un'ascia e grida di smettere il frastuono nella sua chiesa. Basso elettrico e batteria con la chitarra di Mike Bloomfield. Wake up in the morning I got a head full of ideas that drives me insane. Cosi finisce l'alleanza tra il prete e il figliol prodigo. Avevano anche cantato insieme una canzone fatta apposta. Playboys and playgirls sulla scia di Shall Overcome. Una specie di coro insieme del tipo ora vi dico cosa cantare la prossima strofa. Pete e Joan Baez, This land is your land o Where they All the Flowers gone. Un'idea di come essere...

Canne robuste

Un aereo viene dal mare a planare sulla città, l'uomo sente il dolore delle piaghe sulla schiena e agita il suo petto. Alla sua destra giace un fratello della chiesa pentecostale con una macchia di sangue nella testa. Alla sua sinistra giace il ladrone di bestiame per la Sardegna e di benzina caricata in Grecia. Un uomo calvo senza barba e con gli occhiali si avvicina al ladrone barbuto e ispido come un istrice e porta i pesci in insalata da mangiare. La donna del pentecostale veglia di notte ai bordi del letto e il figlio porta ogni giorno qualcosa per il padre. Il fratello del ladrone consegna le sigarette e poi fumano insieme con i gomiti sul balcone. Quando i medici arrivano e chiedono del signor Biondo si risponde che ha preso la strada di casa e che tornerà dopo il caffè. Pippo il ladrone vuole mettere firma, rifiuta l'operazione alla vena dell'aorta. Suona la campana nella distesa, si è fatto mezzogiorno. Il vento ha smesso di soffiare e i cani di latrare. Le nuv...

Levati

La mattina mi sveglio in un posto al sole dove crescono dei fili verdi da un chicco di frumento e sono alti più di una mano stesa. Nino sta ancora in ospedale, ormai è un mese. Domenica notte ho detto un'Ave maria alla Madonna. Il figlio di un signore in coma, la barella accanto, mi ha consolato. Mio padre stava per andarsene, ora è in condizioni che loro dicono stazionario, ma ogni giorno si spegne un chip. Oppure entra in una crisi. Vista l'emergenza è arrivata mia sorella, dobbiamo decidere se portarlo a casa, ammesso che resista ancora questi giorni, oppure se in una clinica. E se sì, in quale clinica. Si parla Rsa o di private. I burocrati della Sanità sono più dei medici e ospedalieri. sono i garantiti di uno Stato senza cure che lascia tutto nell'incuria. Invece a casa avrebbe diritto all'assistenza domiciliare integrata che sarebbe la Dia. Mi piacerebbe di più, però, si dice che poi non vengono affatto a curarlo. Tutto funziona sulla carta mentre la gen...

Specchio e cornice

Nella piazza della grande chiesa con le colonne giganti spezzate i venditori di povere cose hanno finito il loro giorno di fortuna. Una domenica il sole torna caldo come di primavera. Sopra un muro vicino al faro del porto, al bowling, hanno scritto un cartello a caratteri di stampa, Causa crisi mondiale vendo tutto e chiudo. Un ubriaco vende tegamini di terraccotta, una coppia carica sul carrettino lampade di ferro battuto, su un altro tavolo qualsiasi cosa, ovunque, qualunque cosa vale una moneta. Il nuovo bar modello continentale non rende, i tavoli sono vuoti e la gente beve in piedi per risparmiare il costo del servizio. Ma il servizio sarebbe gratis e nessuno lo sa. Corro con Zorika verso la corsia di un'ospedale, inciampo sui gradini della strada con il guinzaglio tra le gambe. - Quanto vuole per questa? - Se la porta per 10 euro.  - E questa? La lascio qui, se la vuole aspetto 10 minuti, torna con la macchina e se la prende.  In una mano tengo il mio cane e nell'al...

Cuccìa

Le cose andavano di bene in meglio. Una domenica di estate non avevo che fare.  Presi un depliant che diceva di una sagra. Aveva delle spighe fatte a mazzo di gladioli. Dopo la calura nel pomeriggio si affacciarono le signorine vestite a carnevale, una sfilata in costume con gli stessi colori giallo e rosso che sembrava Siviglia. Invece era a Raddusa che tradotto vuol dire la profonda campagna della miseria con assessori che parlano di progresso, un cittadina piana di raddo, lo sporco delle mandrie. Chiesi di un guinzaglio per il mio cane. Tante volte la signora si spagna. Mi consegnarono un piatto di grano e ceci. Sapeva di cose buone fatte a mano. Era una specie di manna inventata dai greci, i civilizzatori dei pastori di pecore. Devi lasciare per tre giorni i cicchi nell'acqua. Cosi rimollano e diventano tondi. Ci aggiungi i ciciri e cuoci per la sera. Oggi perciò ci volli provare. Avevo i fagioli e ho aggiunto spinaci, l'altra versione con sanapi mi parse amara. Pe...

Agenda del vino

Dovrei potare la vigna e dedicarmi al vino, ora che il frumento è germogliato alla piana e sta spingendo fino quasi a un palmo. Si fece ora di concimare le viti ad alberello e decidere qualcosa sull'aratura delle erbe e dei cavolicelli. Se lasciare il profumo dei fiori bianchi radenti il suolo o se togliere i gialli della verdura. Non si deve dire che il terreno è abbandonato come ho sentito. Il vino di quest'anno, anzi, pare bello. Se ne fecero più di mille kg e riempite due botti e, sparte, cinque casse, le abbiamo scordate sul terreno a metà ottobre, quando ormai era tardi e intanto stavo appresso a Nino ricoverato. Il mosto fermentava piano e mi sono rivolto a Santa Venerina, come disse compare Concetto, il paese dell'agricoltore moderno e dove friggono arancini anche nei panifici tanto che vedi la farina sulla faccia di chi prende i soldi alla cassa. Era Santa Lucia, ormai, e dissero che al vino non dovevo farci niente. Solo travasarlo o imbottigliarlo quando è ora...

Concettina di Santo

Dopo la malattia, in due anni, si era ridotta a una specie di preula, come un pergolato che fa solo ombra davanti casa. Medici, infermieri e badanti non ci bastarono più. E perciò Zia Concettina, la seconda Concettina della classe di famiglia, - quella dello zio Santo, la mamma di Lucia e del cugino Pietro e di Melina, - ora, non c'è più.  E' morta all'improvviso, l'altro giorno, dopo che alla visita di Natale pareva discreta. E la casa paterna, quella del nonno Pietro e di nonna Lucia, la abiteranno per lo più i nipoti che ormai sono grandi, qualcuno dei quattro figli delle due sorelle e cioè Enzo, Maria e Cetti, la più pulita di tutte. Poi c'è anche la piccola, ma come si chiama? Si entrava nel cortile con tanti vasi allineati di fiori e piante nel lato riparato, poi una porta sempre aperta nel locale del forno a legna con vecchio canterano. -Trasi intra, ma niputi! Chiudeva gli occhi a pampinella ricordava e ripeteva per ripasso le date dei compleanni di og...

La notte (seguito)

- Egli percorse tutta la via dell'Epifania; infine la strada scendeva, i suoi piedi camminavano nel fango, e all'improvviso gli si aprì dinanzi un vasto spazio nebbioso che sembrava vuoto: il fiume. La mattina ho aperto a caso il libro del famoso autore russo Fiodor con citazione di Puskin in apertura, al capitolo secondo, l'inizio del verso del seguito della notte. Le coincidenze arrivano quando te le aspetti e sembrava che il protagonista fosse qualcuno che conoscevo. Anche il libro di Marcel ha almeno 30 anni, invece I Demoni costava 2.800 lire. E così ho letto anche dei Guermantes finalmente e della domestica Francoise. Qualcuno mi aveva detto che i russi sono i maestri della narrativa come i francesi e i tedeschi, non potevo comprarli tutti e li rubavo nei supermercati. Alcuni come i russi sembravano moderni e rivoluzionari più di ora. Altri non erano fuori moda e neanche pubblicati perché gli editori di sinistra non li avrebbero venduti o li odiavano a morte. Fo...

Dont ask me

Sono sceso dal mio treno. Ora nessuno mi deve dire cosa devo fare. Nessuno che mi chiama. Non devo rispondere a chi pensa di aver comprato il mio tempo. Avrei niente da fare per gli altri. Sono occupato a vivere per me ora che di tempo ne rimane.