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Canne robuste

Un aereo viene dal mare a planare sulla città, l'uomo sente il dolore delle piaghe sulla schiena e agita il suo petto. Alla sua destra giace un fratello della chiesa pentecostale con una macchia di sangue nella testa. Alla sua sinistra giace il ladrone di bestiame per la Sardegna e di benzina caricata in Grecia. Un uomo calvo senza barba e con gli occhiali si avvicina al ladrone barbuto e ispido come un istrice e porta i pesci in insalata da mangiare.

La donna del pentecostale veglia di notte ai bordi del letto e il figlio porta ogni giorno qualcosa per il padre. Il fratello del ladrone consegna le sigarette e poi fumano insieme con i gomiti sul balcone. Quando i medici arrivano e chiedono del signor Biondo si risponde che ha preso la strada di casa e che tornerà dopo il caffè. Pippo il ladrone vuole mettere firma, rifiuta l'operazione alla vena dell'aorta.

Suona la campana nella distesa, si è fatto mezzogiorno. Il vento ha smesso di soffiare e i cani di latrare. Le nuvole sono ferme nel cielo di oggi. Le canne grosse servono a segnare il punto nella terra dove un filo di lenza sarà steso da albero ad albero di ulivo. Quando vuole Dio ci metteremo mano e scaveremo la fossa.

Appena il tempo lo permette faremo delle nuove piante di alberi. Pazienza se qualcuno ne ruberà per sè anche con il recinto tutto intorno, come hanno fatto da Nino il panettiere. Avevo comprato la sua terra per un dollaro al metro ma poi le carte erano false e non se ne fece niente.

Toglierò il coltello dalla sua custodia e prenderò le canne migliori come ha detto Alfio di Cinquegrane. Segnerò la terra a sesto attorno alla casa del padre. Che un giorno disse all'ingegnere una sola cosa. "Lasci nel muro il posto per un lume alla Madonna, per favore".

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