Vorrei baciarmi da solo ma non posso. Da quando ho scoperto il profumo per uomo sono diventato un dipendente. La mattina faccio la doccia, guardo il contenuto della bottiglietta gialla, poi scelgo quella arancione. Cospargo il petto, spruzzo verso i fianchi e poi dalla camicia sale il profumo della pelle. Il caldo amplifica gli odori, tanto che ora fa quasi male la testa di quanto è intenso l'Ambra di Oriente in confezione nera.
Avevo deciso di diventare stilista e ristoratore oltre che fotografo e domatore di tigri. Di conseguenza ho brevettato il primo marchio, senza contare il Profumo di Intenso uscito fuori proprio stasera facendo i titoli. Il nuovo marchio di marca, infatti, è Sciàuro di Puppo, un profumo che può anche diventare una linea di abiti, di borsette e di altre cose che ancora non so di preciso. Lo decideranno quelli del marketing operativo. L'aroma del Sciàuro di Puppo è molto intenso al passaggio davanti casa della persona che lo indossa. Un profumo della linea SdP ha bisogno, infatti, di interpretazione adeguata anche se si tratta di essenza Uni-omosex.
Di fatto il Puppo sarebbe una parola derivata dal gergo dei barbieri. Un Puppo è un Polipo, una metafora di qualcosa che si avvinghia attorno a te. Ecco perché il claim potrebbe essere Sciàuro di Puppo, il profumo che si attacca attorno a te. Per alcuni, però, Puppo è anche una metafora di gay o omosessuale o persona con orecchio pendente.
Dunque basta un odore, un sciàuro, un accenno di odore di pesce fresco per riconoscere il vero Puppo. La parola sciàru è accentata sulla lettera a, mi raccomando ai dicitori. Se vedi qualcuno e lo vuoi segnalare a un amico puoi sempre dire:
- Non senti sciàuru di puppo?
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