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Specchio e cornice

Nella piazza della grande chiesa con le colonne giganti spezzate i venditori di povere cose hanno finito il loro giorno di fortuna. Una domenica il sole torna caldo come di primavera. Sopra un muro vicino al faro del porto, al bowling, hanno scritto un cartello a caratteri di stampa, Causa crisi mondiale vendo tutto e chiudo.

Un ubriaco vende tegamini di terraccotta, una coppia carica sul carrettino lampade di ferro battuto, su un altro tavolo qualsiasi cosa, ovunque, qualunque cosa vale una moneta. Il nuovo bar modello continentale non rende, i tavoli sono vuoti e la gente beve in piedi per risparmiare il costo del servizio. Ma il servizio sarebbe gratis e nessuno lo sa.

Corro con Zorika verso la corsia di un'ospedale, inciampo sui gradini della strada con il guinzaglio tra le gambe. - Quanto vuole per questa? - Se la porta per 10 euro.  - E questa? La lascio qui, se la vuole aspetto 10 minuti, torna con la macchina e se la prende.  In una mano tengo il mio cane e nell'altra la cornice di uno specchio con lo specchio di una camera da letto.

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