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Pippo Katango

Io non parlo l'urdu. Ho mentito, è vero lo confesso. Volevo solo farmi notare o forse era una nota stonata per essere divertente. Mi piace essere divertente quando mi sento bene. Mi piace condividere il positivo, meno il negativo.

Ho detto di sapere la lingua urdu non sapevo neanche dove si parlasse l'urdu. Invece la parola urdu fa rima con urzu, che vuol dire grezzo nella mia lingua siciliana. Una persona urza è una persona poco urbana.  - Ma quanto sei urzu! dicevano a un terzino della nostra squadra di calcio. Io avevo i piedi buoni, invece Pippo aveva i piedi come il ferro da stiro. Gli avversari attaccavano sulla destra con l'ala destra. Pippo si presentava davanti e spazzava la palla. A volte spazzava anche l'avversario. E allora il tifoso critico gridava a Pippo: - Urzu! Lo gridavano anche ad altri, a tutti quelli che rovesciavano per la terra senza erba avversari pericolosi.

L'urdu si parla in Afghanistan o Pakistan. Mi sta simpatica la parola. Mi stanno simpatici i pakistani per via della somiglianza con certi miei parenti o paesani siciliani. Quando vedo un pakistano che vende i fiori all'angolo con la sciarpa mi ricorda un mio cugino di secondo grado. Ha la stessa forma della testa e le stesse mandibole. I pakistani sono silenziosi e fanno il loro lavoro. Forse per questo mi sento vicino ai pakistani. Mi sento vicino anche a Pippo in fondo quando rovescio le tazzine del caffè per l'imbarazzo. Per questo ho deciso di chiamarmi Katango, un dinosauro che calpesta i grattacieli. E anche perchè mi sento vicino anche al mio amico Pippo. Che infatti tutti chiamavano Pippo Katango.

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